Some Notes in the Margin on Charles Besnainou’s Comm 2129
‘Frustra fit per plura quod potest fieri per pauciora’
Novacula Occami
Some Notes in the Margin on Charles Besnainou’s Comm 2129, FOMRHI Q 149, April 2020
IL MANDOLINO A 6 E 4 ORDINI DEL XVIII SECOLO: QUALI CORDE?
di Mimmo Peruffo
Introduzione
Quando si affronta il problema di che tipo di corde utilizzarono i Mandolini a sei e quattro ordini del Settecento la prima cosa che balza agli occhi è la grande eterogeneità che si ritrova in queste montature. L’aspetto che pone maggior difficoltà di comprensione è rappresentato comunque dal fatto di utilizzare, nel Mandolino a 4 ordini napoletano in particolare, un cantino di budello mentre le restanti sono di fili di metallo singolo e metallo intrecciato fino ad arrivare all’utilizzo di corde rivestite su anima di budello o seta per l’ultimo ordine. A completare il quadro, già di per sè eterogeneo, si ha infine anche un mix tra disposizione in unisono e in ottava degli ordini.
Perché si utilizzò un cantino di budello e non una corda di metallo come per gli ordini a seguire e come poi effettivamente accadde nel corso del XIX secolo?
Il quesito è lecito: il carico di rottura medio del budello è infatti di ‘soli’ 34 Kg/mm2, molto più basso rispetto a quello medio del Ferro e dell’Ottone del tempo il quale superava facilmente ì 100 Kg/mm
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L’appesantimento del budello per i bassi: le nostre ricerche
The mystery of gut bass strings in the 16th and 17th centuries: The role of loaded gut
by Mimmo Peruffo
Roma (Museo Nazionale degli Strumenti Musicali)
Indagine finalizzata alla misurazione del diametro dei fori per le corde gravi nei ponticelli dei liuti storici e anche per la realizzazione del ‘Database Corde Antiche Musei’ (Dicembre 2006, Febbraio e Aprile 2007, Febraio 2008)
(grazie a questo lavoro siamo riusciti a raccogliere alcune centinaia di fotografie degli strumenti non esposti al pubblico e/o sfasciati; pari probabilmente all’intera collezione degli strumenti a pizzico e ad arco del museo ad esclusione delle arpe. Il lavoro consiste ora nell’elaborazione dei dati raccolti assieme ai campioni di corda)
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Vienna (Kunsthistorische National Museum)
Indagini concernenti la misura del diametro dei fori per le corde gravi nei ponticelli dei liuti storici (eseguite nel 1993 e in altre annate sucessive)
Indagine finalizzata alla realizzazione del “Database Corde Antiche Musei” (Gennaio 2005)
Londra (Victoria & Albert museum)
Indagine concernente la misura del diametro dei fori per le corde gravi nei ponticelli dei liuti storici e finalizzata anche alla realizzazione del ‘Database Corde Antiche Musei’ (Febbraio 2010)
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Kremuenster (un monastero nei pressi di Linz – Austria)
Indagini concernenti la misura del diametro dei fori per le corde gravi nei ponticelli dei liuti storici (esegute nel Gennaio 2005)
(Queste che seguono sono le prime immagini mai apparse di questa interessante collezione)
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Oxford (Ashmolean Museum)
Indagini concernenti la misura del diametro dei fori per le corde gravi nelle cordiere di alcuni strumenti ad arco.
Indagine finalizzata alla realizzazione del ‘Database Corde Antiche Musei’ (Novembre 2008).
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Norimberga (Germanisches National Museum)
Indagini concernenti la misura del diametro dei fori per le corde gravi nei ponticelli dei liuti storici (eseguite in differenti annate).
Indagine finalizzata alla realizzazione del ‘Database Corde Antiche Musei’ (Agosto 2008).
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Innsbruck (Ferdinandeum Museum)
Indagine finalizzata alla realizzazione del ‘Database Corde Antiche Musei’ (Marzo 2007): in questo museo vi sono interessanti esempi di montature in budello per Contrabbasso.
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Bruxelles (Musèe Royal Instrumental)
Indagini concernenti la misura del diametro dei fori per le corde gravi nei ponticelli dei liuti storici (eseguite in differenti annate).
Indagine finalizzata alla realizzazione del ‘Database Corde Antiche Musei’ (Giugno 2004 e Dicembre 2006)
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Manifattura storica corde di budello
Queste sono le prime immagini in assoluto concernenti alcune fasi della manifattura storica delle corde di budello così come ci è stata insegnata dai pochi anziani cordai italiani della regione Abruzzo e di Napoli negli anni 2007-2008. Queste fasi sono straordinariamente simili a quelle descritte nei documenti del tardo XVIII secolo e secolo seguente.
La Corderia Storica Veneta
Città di Padova
Cronologia degli avvenimenti della corderia ‘Priuli detto Romanin’ nella città di Padova (nostre ricerche del 2002-2004)
1) La corderia viene fondata nel 1613 da Antonio Romanin cui subentrò Antonio Priuli. La ditta fu perciò chiamata ‘Antonio Pruli detto Romanin’ e così rimase per successive proprietà ereditarie fino alla famiglia Callegari.
La corderia storica abruzzese
Le ragioni di una ricerca
La ricerca che stiamo andando a presentare prende il via quasi inconsapevolmente nell’autunno del 2006, quando ci recammo ad Acerra (NA) ad intervistare uno degli ultimi anziani cordai abruzzesi erede della tradizione cordaia del padre che fu operante a Napoli. La nostra intenzione era quella di raccogliere delle informazioni generali inerenti la storia dei cordai italiani.
Documenti storici
Christoph Weigel: “Der Saitenmacher”, Regensburg 1698 |
Disegno del telaio del cordaio padovano descritto dal viaggiatore inglese Skippon (2a metà del XVII secolo) |
Diderot & Alambert’s “Encyclopedie“, Paris 1750-67 |
fine XIX secolo, manifattura delle corde di budello (per cortesia di Frank Smith,UK) |
fine XIX secolo, manifatura delle corde di budello (per cortesia di Frank Smith,UK) |
Le corde rivestite per archi: i nostri criteri costuttivi
UN PO’ DI STORIA
Le prime menzioni oggi note della comparsa delle corde filate risalgono al 1659 (Samuel Hartlib Papers Project; Ephemerides: “Goretsky hath an invention of lute strings covered with silver wyer, or strings which make a most admirable musick. Mr Boyle. […] String of guts done about with silver wyer makes a very sweet musick, being of Goretskys invention”) ed al 1664 (John Playford: “An Introduction to the Skill of Music….”), ma la loro successiva diffusione, nei primi decenni dalla loro comparsa, non fu affatto rapida.
Sei uno di quelli che pensa che le corde della chitarra classica abbiano tutte la stessa tensione?
Contrariamente a quanto possa sembrare le montature per chitarra classica non seguono affatto un eguale profilo di tensione tra le corde. Continua a leggere
Progetto corde per Cello da Spalla
Nel 2006 abbiamo ricevuto una richiesta da parte del liutaio Dmitry Badiarov riguardante la progettazione di una montatura di corde per Violoncello da Spalla: quelle che seguono sono alcune immagini dei giorni della loro messa punto
Progetto corde Octobass
Nel 1996 abbiamo ricevuto una richiesta da parte del Musée de la Musique di Parigi per la realizzazione di due copie della montaturaoriginale dell’Octobass costruito nel 1850 da Jean Baptiste Vuillaume (1798-1875).
Nicolò Paganini e le corde di budello
storia di un felice ritrovamento
di Mimmo Peruffo
Documento in formato PDF da leggere o scaricare.
Download articolo originale (in Recercare XII, 2000, pp.137-147)
Una serie di fortunate circostanze unite alla tenacia della dottoressa Tatiana Berford ,corrispondente a Velikij Novgorod (Russia) dell’Istituto di Studi Paganiniani di Genova e in seguito del dott Philippe Xavier Borer di Boudry (Svizzera) su segnalazione della Dr. Maria Prestia Sanfilippo (ex dirigente dell’Ufficio Promozione Città Turismo e Spettacolo) ha permesso la recente scoperta, in questa città, di una serie di reperti risalenti a Nicolò Paganini (1782-1840).
Intervista di ERMANNO BOTTIGLIERI ad “AQUILA CORDE ARMONICHE”
di ERMANNO BOTTIGLIERI
FROM, “GUITART” – ITALY AND “GENDAI GUITAR” – JAPAN, 2002 YEAR.
In occasione della mia tournee in Italia con il Moisycos Guitar Duo, in un giorno di pausa, sono andato a Vicenza dove ho incontrato Stefano Grondona ed insieme siamo andati nella sede della ditta “Aquila corde”. Qui ho incontrato Mimmo Peruffo che, assieme al suo socio, ha fondato la ditta. Ne è scaturita una interessante chiacchierata che vi scrivo qui di seguito.
Manifattura odierna della corda in budello
Le Corde per Chitarra tra il Settecento e l’Avvento del Nylon
Tipologie, tecniche manufatturiere e criteri di scelta
di Mimmo Peruffo
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- 2^ parte [documento in formato PDF da leggere o scaricare]
- 3^ parte [documento in formato PDF da leggere o scaricare]
- 4^ parte [documento in formato PDF da leggere o scaricare]
(Pubblicati su: Il Fronimo, Ed. ‘Il Dialogo, Milano; 117 Gennaio 2002, 118 Aprile 2002, 119 Luglio 2002, 120 Ottobre 2002).
Dialogo (Venezia 1563: un musicista romano si reca a Venezia per farsi costruire un violon d’arco e ne nasce un interessante dialogo con il liutaio…
‘Della virtuosa et ingegnosa pratica costruttiva delli stromenti da musica.’
Nuovamente messo in luce da Mimmo Peruffo, Cordaro et ancho Sonator de Leuto nella Bellissima & Eccellentissima Città di Vicenza nel mese de Genaro dell’anno del Signore 2003.
Eguale tensione, eguale feel, tensione scalare negli strumenti a pizzico e ad arco del XVI, XVII e XVIII secolo
Verifica sperimentale del test descritto da Serafino Di Colco
di Mimmo Peruffo
Introduzione
La scelta del profilo di tensione di una montatura per strumento ad arco per repertori storici pone una serie di interrogativi che ruotano tutti intorno a due domande fondamentali: